In caso di eventi di contaminazione repentini e di qualsiasi natura è necessario contenere la diffusione delle sorgenti primarie di contaminazione e impedire il contatto con altre matrici, andando a rimuoverle parzialmente o totalmente. La tempestività dell'intervento è fondamentale per ridurre la contaminazione, nonché per contenere i costi di bonifica.
Interventi di bonifica di aree produttive in esercizio: contenimento degli inquinanti, protezione delle matrici ambientali non intaccate, eliminazione delle fonti contaminanti. Tutto ciò senza interrompere le attività produttive insediate nell’area.
Interventi per bloccare le fonti inquinanti ed evitare che vengano a contatto con la popolazione: rimozione rifiuti, svuotamento e bonifica delle vasche, drenaggio di acque sotterranee e di superficie, contenimento e sbarramento attivo e passivo, monitoraggio dei parametri di controllo sull’inquinamento in atto.
Esecuzione della bonifica del sito allo scopo di isolare o rimuovere definitivamente le sostanze inquinanti o ridurre le concentrazioni ad un livello inferiore ai valori della soglia di rischio (CSR). In questo modo viene garantito un elevato e definitivo livello di sicurezza per le persone e per l'ambiente.
La bonifica dei siti contaminati diventa necessaria quando le attività umane causano alterazioni gravi delle caratteristiche qualitative di suolo, sottosuolo o delle acque sotterranee che possono rappresentare un pericolo per la salute umana. Bonifica delle aree inquinate significa eliminare o ridurre in modo considerevole le sorgenti dell'inquinamento, trattare o rimuovere i volumi contaminati, ripristinare il territorio e restituirlo alla comunità.
La fase di caratterizzazione di siti potenzialmente inquinati prevede un’accurata analisi ambientale. La raccolta preliminare di dati avviene attraverso campionamenti ed analisi chimiche su terreno e acque sotterranee o superficiali “in situ”, e la successiva ricerca in laboratorio dei parametri di contaminazione.
In base ai risultati ottenuti inizia una fase di elaborazione dettagliata del processo da seguire per effettuare la bonifica.
Il campionamento del terreno contaminato deve seguire criteri ben precisi dal punto di vista quantitativo, zonale e stratigrafico; i risultati delle analisi devono essere messi a disposizione non solo del privato, ma anche dell’Ente di Controllo preposto.
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