Le operazioni dette “strip-out” avvengono durante la demolizione o il restauro di edifici civili e industriali. Questa attività di demolizione selettiva consiste nella rimozione preventiva
di tutti gli elementi estranei alle mere strutture edilizie
che devono essere gestiti in modo differenziato.
Grazie alla rimozione di infissi, impianti a vista, sanitari, pavimentazioni sintetiche e in legno, EDIL AMBIENTE è in grado di restituire l’involucro murario o strutturale bonificato, pronto per essere demolito o per essere riqualificato per il cambio di destinazione d'uso. Lo strip out consente quindi di ottimizzare la gestione dei materiali di scarto, separandoli già in cantiere e indirizzandoli immediatamente verso processi di smaltimento e recupero dedicati. In questo modo i rifiuti pericolosi non si mescoleranno agli inerti e ai materiali riciclabili, generando più valore che costo.
Rilievi e indagini atte a caratterizzare qualitativamente e quantitativamente i materiali presenti nel manufatto da demolire. In questo modo individuiamo i materiali potenzialmente pericolosi e individuiamo le tecniche più sicure per rimuoverli. Vengono inoltre evidenziate quelle materie prime secondarie (MPS) che possono essere riutilizzate con medesima funzione previo trattamento, nonché i materiali che verranno reimpiegati ma con funzione diversa a quella di origine.
Questa fase prevede il campionamento dei materiali selezionabili e dei manufatti secondo norme UNI per poter procedere alla loro caratterizzazione analitica. È in questa fase che EDIL AMBIENTE applica una rigorosa classificazione del rifiuto speciale e pericoloso.
Se nell’edificio sono presenti materiali contenenti amianto (MCA) a matrice friabile e compatta, fibre minerali e ceramiche nelle coperture, nei coibenti e nelle macchine termiche, EDIL AMBIENTE procede con le operazioni di bonifica. La bonifica viene condotta anche nei confronti di serbatoi interrati e fuori terra.Vengono avviati anche dei saggi nei terreni e spazi pertinenziali per verificare l’assenza di contaminazioni nel terreno, e di materiali sepolti indesiderati. L’insieme di queste verifiche preliminari vengono raccolte nella Due Diligence Ambientale.I materiali pericolosi subiscono quindi immediata segregazione e confinamento.
Al termine delle operazioni di risanamento sul cantiere avviene la restituzione degli ambienti bonificati accompagnata dalla documentazione comprovante.
Elementi decorativi e impiantistici, pareti continue, coperture e orditure in legno vengono smontati. Vengono rimossi arredi, pavimentazioni, controsoffitti, vetri, etc. vengono demoliti tavolati interni, tamponature esterne in laterizio, strutture portanti e fondamenta.
Lo strip out viene eseguito seguendo principi di basso impatto ambientale anche grazie all'impiego di attrezzature da lavoro progettate per ridurre il rumore e le vibrazioni nel cantiere. In queste fasi i rifiuti vengono cerniti e stoccati direttamente sul cantiere.
Ad ogni tipologia di rifiuto viene assegnato un codice CER, ed eventualmente una classificazione di pericolo. A seguito della selezione e raggruppamento già effettuati in cantiere, EDIL AMBIENTE si occupa del trasporto e dello smaltimento (o recupero) dei materiali selezionati, consegnando al committente la certificazione di avvenuto e corretto trasferimento dei rifiuti nei centri specializzati.
La demolizione selettiva prevede l’intervento manuale dei nostri addetti e di macchine scelte in base alla tipologia di struttura da trattare.La demolizione selettiva è un’operazione non invasiva che non necessariamente influisce sul processo di abbattimento vero e proprio delle strutture portanti dell’edificio. Lo strip out acquista particolare significato di sostenibilità come intervento propedeutico al riutilizzo di strutture scheletrificate e al riuso di area urbanizzate da riedificare.Oggi le demolizioni selettive comprendono sempre più ambiti di azione. EDIL AMBIENTE si propone come interlocutore affidabile per la gestione di: Hard e Soft Strip-Out, demolizioni di impianti obsoleti, smontaggio e demolizione di grandi carpenterie, scheletrizzazione degli edifici, demolizioni di silos, ciminiere, serbatori, vasche, ecc.EDIL AMBIENTE è in grado di affrontare anche casi di demolizione in contesti urbani difficili: alta densità edilizia, cantieri in centri storici o edifici con particolare sviluppo in altezza.
Oggi anche l’edilizia ha il compito di perseguire i principi di sostenibilità ambientale. Il settore si sta infatti muovendo verso scelte che contemplano la riqualificazione invece che l’edificazione di nuove costruzioni.Mentre è ormai assodato l’impegno a non generare nuovo consumo di suoli, soprattutto in contesti già fortemente urbanizzati, rigenerare invece che costruire è diventata infatti una vera parola d’ordine.
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